Anche Andorra dice addio al segreto bancario. Il Principato ha approvato una legge che impone agli istituti di credito di condividere in via automatica con le autorità fiscali dei Paesi Ue le informazioni relative ai propri clienti. Lo scambio di dati sarà operativo a partire dal 2018 sulle informazioni raccolte nel 2017. La misura di contrasto all’evasione internazionale verrà realizzata in due fasi. Entro il mese di giugno del 2018 Andorra dovrà condividere con i paesi Ue le informazioni relative ai clienti delle sue banche con patrimoni superiori al milione di dollari (numeri di conto, nome e cognome, data di nascita, beneficiario finale del conto in caso di una società, interessi o dividendi ricevuti e il saldo del conto iniziale e finale). In un secondo tempo, da metà 2019, il programma trasparenza verrà esteso anche a tutti gli altri detentori di conti correnti con l’unica eccezione delle società con meno di 250 mila dollari sul conto, i depositi per fini pensionistici e quelli inferiori ai 10 mila dollari destinati al pagamento delle imposte di residenza ad Andorra. La condivisione automatica delle informazioni fiscali dovrebbe consentire di mettere la parola fine alla fuga di capitali, soprattutto spagnoli e francesi, verso le banche del Principato. E questo, dopo che i ripetuti tentativi del paese di limitare i capitali neri attraverso scudi fiscali che si sono susseguiti negli ultimi dieci anni non hanno dato i risultati sperati.
fonte: Italia oggi