Nel campo della lotta al riciclaggio l’attività condotta dell’Ufficio del Promotore di giustizia del Tribunale vaticano “in sede cautelare”, ha portato «al sequestro di ingenti somme: in particolare, dal 2013 al 2016 l’Ufficio ha emesso n. 10 provvedimenti di sequestro di beni per un ammontare complessivo di euro 11.297.510,03; dollari 1.012.156,77; sterline 320.034,77.
Di questi, i sequestri disposti nel solo 2016 ammontano ad euro 1.132.300 e dollari 960.938». Lo ha annunciato il Pg Gian Piero Milano all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Parlando delle verifiche condotte dal comitato europeo Moneyval sulle procedure antiriciclaggio vaticano, Milano spiega che «se possono dirsi
adempiute per la più gran parte -e con piena soddisfazione- le Raccomandazioni collegate alle verifiche antiriciclaggio, tanto da potersi ritenere ormai colmato il gap iniziale rispetto agli standard internazionali per ciò che riguarda le azioni di
prevenzione e monitoraggio, permangono sollecitazioni per un più consistente avvio di iniziative di prosecuzione giudiziale (prosecutions, secondo la terminologia di Moneyval), e dunque si perseguano giudizialmente le posizioni segnalate nei Rapporti dell’A.I.F., organo di intelligence finanziaria».
«L’impegno in tal senso – prosegue – ha determinato, nel corso dell’anno 2016, l’emissione da parte dell’Ufficio del Promotore di Giustizia di due decreti di rinvio a giudizio e l’archiviazione di tre posizioni. Per completezza può ricordarsi che dal 2012 al 2016 si sono avuti un totale di n. 23 Rapporti
dell’AIF – 7 dei quali nell’anno 2016 – e 6 decreti di archiviazione».
«Per le restanti 17 posizioni – aggiunge il magistrato vaticano – sono in corso indagini, alle quali coopera attivamente la Sezione di polizia giudiziaria della Gendarmeria. Va del pari precisato che 3 di queste posizioni sono oggetto di
procedimenti giudiziari in Italia, il che determina un effetto di prevenzione cui è riferibile la conseguente inerzia, sul piano procedimentale, degli organi inquirenti vaticani». «Più significativa è risultata l’attività condotta dell’Ufficio del Promotore in sede cautelare», conclude Milano citando i sequestri per oltre 12 milioni di euro eseguiti.
Pg, tutte eseguite rogatorie con l’Italia
Nel 2016 il Tribunale vaticano «ha ricevuto 4 richieste di rogatoria da autorità
giudiziarie straniere, tutte provenienti dall’Italia, e portate ad esecuzione. Inoltre è in via di completamento la raccolta di elementi per dare esecuzione ad una rogatoria proveniente da Paese dall’area extracomunitaria» aggiunge Milano. Un sequestro di depositi bancari è stato eseguito per via rogatoriale in un Paese non Euro. «Si può registrare con compiacimento un’aperta, sollecita cooperazione, in particolare con la Magistratura italiana» ha sottolineato.
Pg,prima sanzione trasporto denaro frontiera
«Una materia nuova portata alla cognizione del Tribunale nel corso dell’anno 2016», fa sapere il promotore di giustizia vaticano, è «una fattispecie di trasporto transfrontaliero di denaro contante, introdotto come illecito amministrativo dalla la legge n. XVIII che prevede rigorose disposizioni con relativi obblighi di dichiarazione e sanzioni per dichiarazioni false incomplete o addirittura omesse (art. 85). Nel caso di specie, il provvedimento sanzionatorio –
emanato dal Presidente del Governatorato – ha costituito oggetto
di ricorso al Tribunale di prima istanza» .
Pg,misure contro hackeraggio e crimini informatici
Anche in Vaticano nel corso del 2016 si sono segnalati casi di crimini informatici e di hackeraggio conferma il promotore di giustizia del
Tribunale d’Oltretevere nella sua relazione per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario 2017. «Da ricordare anche le azioni di contrasto ai crimini
informatici (es. oscuramento di siti web contenenti aspetti diffamatori per lo Stato e/o per la Santa Sede; chiusura di account di posta elettronica utilizzati in tentativi di truffa) e al furto o manomissione di dati riservati (cd. hackeraggio)”, afferma Milano in conclusione della relazione, parlando dell’attività di polizia giudiziaria svolta dal Corpo della Gendarmeria.
Pg, rafforzati uffici indagini contro riciclaggio
Nel campo della lotta al riciclaggio, vi è in Vaticano «piena consapevolezza della
necessità di un più incisivo adeguamento ai parametri segnalati dalle Raccomandazioni di Moneyval formulate nello scorso anno, e
che hanno già portato ad alcune rimodulazioni dell’attuale
assetto dell’Ufficio del Promotore di Giustizia» ha chiarito Milano nella sua relazione per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario 2017 del Tribunale vaticano.
«Con disposizione dell’ottobre 2016 – spiega – è stata infatti costituita, all’interno dell’Ufficio, la Sezione per i reati in materia economico-finanziaria, con particolare riferimento al riciclaggio ed al finanziamento del terrorismo,
affidata al Promotore Aggiunto Prof. Roberto Zannotti. L’alta
qualificazione di tale unità, oltre che dalla specifica competenza dell’Aggiunto è assicurata dal contestuale rafforzamento della Sezione di Polizia Giudiziaria, attivo presso il Corpo della Gendarmeria, che si avvale di due nuove Unità, Ufficiali provenienti dalla Guardia di Finanza e dall’Arma dei Carabinieri, con ampia, apprezzata esperienza investigativa ed operativa» ha concluso il promotore.
Fonte: Il Sole24ore