L’indice di Percezione della Corruzione (CPI) di Transparency International misura - sulla base dell’opinione di esperti - la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica dei Paesi di tutto il mondo. L'indice, che va da 0 a 100, identifica con i valori più bassi i Paesi ritenuti molto corrotti e, invece, con quelli più alti i Paesi “puliti”.
Il CPI 2020 non poteva non tenere conto delle conseguenze della pandemia da Covid-19 che, come si evince dal rapporto di Transparency International, ha prodotto, oltre alla crisi sanitaria ed economica, anche una crisi di tutela dei diritti fondamentali. In contesti dove la corruzione è endemica, l'equo impiego delle risorse per far fronte alla crisi è minacciato da condotte corruttive.
"Il 2020 si è rivelato uno degli anni più complicati della storia recente, che ha visto la scoppio della pandemia mondiale da COVID-19, insieme ad i suoi effetti devastanti. La tutela della salute e le conseguenze sul piano economico hanno impattato fortemente sui singoli individui e sull'intera comunità, in tutto il mondo, in modo catastrofico. Più di 90 milioni di persone nel mondo sono stati infettati e quasi 2 milioni di persone hanno perso la vita.
Come ha mostrato il complicato anno passato, la pandemia da COVID-19 non ha determinato solo una crisi sanitaria ed economica, ma ha portato con sé anche un problema di corruzione, con innumerevoli vite perse a causa del effetti insidiosi della corruzione che hanno minato una giusta ed equa risposta globale."
Consulta il rapporto al seguente link:
https://images.transparencycdn.org/images/CPI2020_Report_EN_0802-WEB-1_2021-02-08-103053.pdf
Indice di Percezione della Corruzione 2020
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