Come emerge dal documento, sebbene gli Stati hanno migliorato il livello di attuazione delle raccomandazioni GAFI-TAFT, sono necessarie ulteriori misure nazionali per garantire effettività alla lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.
In particolare, rimangono deboli le misure in materia di sorveglianza del settore finanziario, di conformità da parte del settore privato, della trasparenza delle persone giuridiche, delle condanne per riciclaggio e delle sanzioni finanziarie per terrorismo e proliferazione di armi di distruzione di massa.
In un simile scenario cresce inoltre l’allarme per i reati informatici, perpetrati per mezzo di sistemi di investimento fraudolenti ai quali i gruppi criminali hanno fatto ampio ricorso nel contesto pandemico, soprattutto nelle fasi di lockdown, che ha determinato un consistente aumento delle operazioni online e dell’utilizzo delle valute virtuali.
Tra i dati positivi, invece, il rapporto registra che ben il 90% delle giurisdizioni nazionali ha fatto ricorso alla cooperazione internazionale attraverso lo scambio di informazioni; inoltre i membri MONEYVAL dimostrano buoni risultati anche nelle aree della valutazione del rischio e del ricorso all’intelligence finanziaria.
Il rapporto è consultabile al seguente link: https://rm.coe.int/moneyval-annual-report-2020-eng-final/1680a2b3a4