La rassegna conferma la crescente complessità degli schemi operativi riconducibili alle attività di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Dall’esperienza operativa della UIF emerge infatti il sempre più diffuso impiego, da parte della criminalità economica, di sofisticate triangolazioni, di strutture artificiosamente complesse e opache, di strumenti di pagamento innovativi, che spesso assumono anche una dimensione transnazionale.
In un simile scenario, la UIF – che sottolinea l’importanza del rispetto del principio di collaborazione attiva – afferma che un’efficace attività di prevenzione e contrasto delle attività criminali si ottiene quando la segnalazione da parte del soggetto obbligato, lungi dall’essere percepita come un mero e cautelativo adempimento di un dovere, è supportata da elevate competenze professionali e dal reale intento di dare un contributo alla tutela della legalità.
Giunto alla sua quarta edizione, il documento è di grande ausilio per i soggetti obbligati, in quanto raccoglie alcune delle fattispecie più rilevanti riscontrate nella recente esperienza della UIF e fornisce gli indicatori di anomalia sintomatici di ciascuna fattispecie.
Il documento è consultabile al seguente link: https://uif.bancaditalia.it/pubblicazioni/quaderni/2021/quaderno-16-2021/Quaderno_16_giugno_2021.pdf